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Cardiopatici: attenzione all'Inverno!

11 dicembre 2013 • prevenzione 11386
Pressione alta + temperatura fredda possono aumentare il rischio di attacchi cardiaci. Il rischio raddoppia quando la temperatura scende al di sotto dei 4 gradi.

L'alta pressione sanguigna è un fattore di rischio ben noto per le malattie cardiache e l'infarto, ma una nuova ricerca segnala che il rischio attribuito all'alta pressione sanguigna aumenta in relazione alla diminuzione della temperatura atmosferica. Significativamente, quando la pressione è superiore a 140/90 e la temperatura è inferiore a 4°C, il rischio per i cardiopatici si raddoppia.

I ricercatori, Yves Cotton e Marianne Zeller, medici dell'Università  di Dijon, hanno analizzato dati da più di 700 pazienti ricoverati in ospedale nel giro di un paio d'anni. Circa la metà  dei pazienti erano sotto trattamento per alta pressione o avevano avuto dei precedenti di alta pressione.

Quando i ricercatori incrociarono gli episodi degli attacchi cardiaci con le rilevazioni delle temperature del tempo nello stesso periodo di due anni, scoprirono che non solo gli attacchi di cuore erano più comuni durante le ondate di freddo, ma che improvvisi cambiamenti di temperatura, come 5 gradi di diminuzione o più in un singolo giorno, aumentavano considerevolmente gli attacchi di cuore nelle persone con alta pressione. Questi cambiamenti improvvisi del tempo erano associati ad un aumento del 60% del rischio nelle persone con alta pressione.

Vasi più stretti, sangue più denso.

La relazione fra freddo e alta pressione si esplicita con il fatto che il freddo provoca un restringimento dei vasi sanguigni con il conseguente aumento della pressione, quindi, se una persona ha già  dei livelli alti, questo fenomeno può provocare delle complicazioni.

Quanto sopra è anche dimostrato da un test chiamato cold pressor, che misura il cambio di pressione dopo che una persona ha immerso il braccio per 45 secondi in acqua ghiacciata.

I ricercatori Cotton e Zeller, che hanno presentato i risultati delle ricerche al seminario annuale della European Society of Cardiology, aggiungono che il freddo, rendendo il sangue più spesso e meno viscoso, può creare dei grumi di sangue che possono bloccare le arterie e causare degli attacchi di cuore. In aggiunta sembra che anche il colesterolo aumenta con il freddo, come pure le infezioni respiratorie. Tutto questo può contribuire a difficoltà  respiratorie che a loro volta influiscono sugli attacchi di cuore.

Tuttavia secondo i medici il punto chiave dello studio non è che le persone che hanno pressione alta devono evitare il freddo. Piuttosto, il messaggio è abbastanza chiaro: se voi avete pressione alta, essa necessita di essere trattata e controllata. Con un adeguato trattamento la pressione può essere mantenuta a livelli di sicurezza, e questo potrebbe significare che una buona passeggiata nella neve, non dovrebbe esporre a rischio il nostro cuore.

In aggiunta tenere presente che la pressione ottimale dovrebbe essere 120/80.
Enrico Sironi

Fonte WebMd.com

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