Il nuovo studio propone di spiegare il meccanismo di collegamento tra stress psicosociale e aterosclerosi. Lo studio dimostra che le persone sottoposte a stress producono particolari tipi di globuli bianchi, i moniciti e neutrofili, che vanno a sommarsi a grassi e colesterolo all’interno delle placche aterosclerotiche. I globuli bianchi causano l’infiammazione delle pareti dei vasi e le placche, distaccandosi dalle pareti, possono causare ictus ed attacchi di cuore. La scoperta ha delle ricadute importanti sia in campo farmaceutico, dove si possono individuare farmaci capaci di inibire la produzione dei globuli bianchi citati, sia in campo clinico, permettendo già da oggi ai medici di verificare il livello di stress psicosociale del paziente utilizzando come indicatore la presenza degli stessi nel sangue.