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Pacemaker ad alimentazione wireless: il futuro nella stimolazione cardiaca elettrica è sempre più vicino

3 giugno 2014 • senza categoria, curarsi 8652
Nei prossimi 10 anni i pacemaker con alimentazione wireless elimineranno la chirurgia per la sostituzione o la riparazione delle batterie

Nei giorni scorsi  il PNAS, una tra le più autorevoli riviste scientifiche degli USA, ha pubblicato lo studio di un gruppo di ricercatori della Stanford University della California, i quali sono riusciti a superare il principale  scoglio per la realizzazione dei pacemaker ad alimentazione wireless: la trasmissione dell’energia. Fin’ora, infatti, il metodo di trasmissione studiato, basato sull'utilizzo delle bobine di Tesla, ha dato risultati inefficienti in quanto l’utilizzo di questa tecnologia richiede l’invio di quantità di potenza di anche 100 watt, in grado di bruciare i tessuti biologici. Lo studio di nuovi trasmettitori, invece, il cui design fosse in grado di concentrare l’energia direttamente sull'impianto, ha permesso ai ricercatori di alimentare dall'esterno un pacemaker utilizzando una quantità di energia cento volte inferiore a quella necessaria per le bobine di Tesla. I test, compreso l’impianto del nuovo pacemaker in un coniglio, hanno tutti avuto esito positivo e rappresentano il primo passo per le future modalità di alimentazione degli stimolatori cardiaci elettrici.

Fonte: Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America

 

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