E' un problema serio, da non sottovalutare, e che affligge quasi tutti i cardiopatici. Si tratta del rapporto tra sesso e cuore ed è questo un problema importante della vita di relazione e della stessa qualità della vita. E su questo problema i cardiologi non fanno una esaustiva informazione, forse perchè ritengono che sia un problema che non li riguardi come medici.
Sono parecchie le paure dei cardiopatici. Hanno paura un po' di tutto, dal test da sforzo all' esercizio fisico, da guidare l' auto a fare una buona mangiata, di andare in aereo, di dormire poco o molto… Spesso le precauzioni che adottano per il cuore peggiorano non poco la loro esistenza ed il supporto psicologico che si rende necessario viene preso di rado in considerazione.
Alla paura possono accompagnarsi forme ansiogene, frustrazione e depressioni e questo può aggravare le condizioni fisiopsichiche del cardiopatico. Il sesso entra dunque prepotentemente in queste problematiche ed i cardiologi, anche per la reticenza del cardiopatico a porre precisi quesiti, non riescono a dare adeguate precisazioni in materia. Molti cardiopatici, lasciati un po' soli nelle loro meditazioni sul sesso, si sentono sulla soglia dell' impotenza, avviliti per la difficoltà di poter avere soddisfacenti rapporti sessuali, dall' ossessione di potersi sentir male nell' amplesso con una donna, pur se si tratta del partner usuale.
Le fantasie erotiche, che pure animano tanta gente, vengono scacciate dalla mente del cardiopatico e l' inutilità sessuale può essere la causa di seri problemi comportamentali e di relazione.
Bisognerebbe proprio che i cardiologi, così bravi nella elaborazione di protocolli e linee-guida sui trattamenti diagnostico-terapeutici, ne elaborino alcune chiare in materia di relazioni sociali e di rapporti sessuali, magari col supporto di psicologi.
Di tutta evidenza rimane il dato, convalidato dai medici, che i rapporti sessuali regolari, svolti con razionalità e con uno stato emozionale normale, sono di per se stessi salutari, benefici per l' attività del cuore, paragonabili magari ad un efficace esercizio fisico. Un normale e razionale rapporto di coppia, sia sentimentale che sessuale, migliora indubbiamente la qualità della vita, elimina o riduce sensibilmente lo stato depressivo che talvolta accompagna, purtroppo, l' esistenza del cardiopatico e rappresenta un supporto psicologico importante nel trattamento di prevenzione secondaria del cardiopatico.
Qualche problema può darlo l' uso dei prodotti farmacologici in commercio, che servono a produrre il miglioramento erettile ed un conseguente soddisfacente rapporto sessuale. E' bene non abusare di tali prodotti, in quanto, come tutti i farmaci, possono o potrebbero provocare effetti indesiderati. Ed è comunque necessario che il loro uso sia convalidato dalla prescrizione medica, meglio cardiologica se ci si trova di fronte ad un cardiopatico. Il fai da te è pericoloso, quasi sempre. Sicuramente non è lontano il giorno che farmaci di tal tipo riusciranno ad eliminare spiacevoli effetti indesiderati e migliorare le performances sessuali ai quali anche i cardiopatici hanno diritto.
Raffaele Bernardini